Rinascere dall’autismo con la Rosa di Gerico

Rinascere dall’autismo con la Rosa di Gerico

Un giardino terapeutico di concezione innovativa progettato da Andrea Mati.

 

Alla Casa di Gello, il centro diurno pistoiese per giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, gestito da Agrabah, l’Associazione onlus dei Genitori per l’Autismo, su iniziativa della Fondazione Jorio Vivarelli è stato inaugurato la Rosa di Gerico, un giardino terapeutico di concezione innovativa, alla realizzazione del quale hanno contribuito psicologi, artisti, Andrea Mati e il gruppo MATI 1909.

 

“Il giardino”, spiega il presidente della Fondazione professor Giulio Masotti, geriatra emerito dell’Università di Firenze, “è realizzato con piante che nella produzione vivaistica sarebbero scartate perché cresciute imperfette. Fiorirà tutto l’anno e avrà diverse aree dedicate alla stimolazione dei sensi. I giovani ospiti di Agrabah si prenderanno cura delle piante imperfette e le aiuteranno a diventare un giardino perfetto”.

 

La Rosa di Gerico è stata progettata dall’architetto di giardini Andrea Mati e realizzata da Mati 1909 e Alessandro Masetti, partner dell’iniziativa. Occupa un’area di 800 mq all’interno della proprietà, poco meno di un ettaro coltivato a  frutteto e ortaggi con la presenza di una serra riscaldata di 250 mq, di una fredda di 160 e dell’asina Agnese, docile mascotte insieme alla capra Nina. La casa ‘padronale’ si sviluppa invece su tre piani per un totale di 980 mq ed è dotata di palestre, laboratori, mensa, grande salone per attività collettive e camere da letto.

 

Curata dallo specialista di arte contemporanea Giacomo Bazzani, l’iniziativa della Fondazione Vivarelli è parte del progetto Arte e sostenibilità, all’interno di Cantiere Toscana, laboratorio di sperimentazione di una rete per l’arte contemporanea e la definizione di nuovi modelli formativi e produttivi, ed è stato realizzato con il supporto della Regione nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2019 e Giovanisì.

 

L’idea di base di Agrabah è di fornire ai ragazzi, attualmente 26, un ambiente adeguato e gli strumenti per sviluppare varie capacità lavorative, floro-vivaismo, falegnameria, cucina, segreteria ecc., nel contesto di un percorso terapeutico personalizzato (laboratori teatrali, sportivi, espressivi, contatto con gli animali). Il tutto in collaborazione con l’Unità Funzionale Salute Mentale Adulti di Pistoia dell’Azienda USL Toscana Centro.

foto di Fabrizio Bargellini
MATI 1909
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