Cosa si intende per alberi e arbusti “esemplari”?

Alberature

Cosa si intende per alberi e arbusti “esemplari”?

Con il termine “Alberatura” si intendono tutte quelle piante composte da tronco libero più la chioma, come Pini, Tigli, Cedri e così via. Al contrario, quando si parla di “Arbusti” si intende piante i cui rami partano dal basso, alla base delle piante, ovvero dal colletto.

In questo articolo andremo a parlare di come si misurano, come scegliere l’albero giusto per il proprio giardino e per il verde urbano.

Come si misurano le alberature?

Ci sono due parametri fondamentali da misurare: altezza del fusto (ovvero del tronco che va dalla base, il colletto, fino ai primi rami) e la circonferenza del tronco.

L’altezza del fusto, in genere, è di 2 metri quindi quando si sente parlare di “1/2” e “1/4” standard significa, rispettivamente, un tronco di altezza 100 cm e di 50 cm.

Questo parametro si usa specialmente per alcune tipologie di piante, per esempio con gli agrumi.

La circonferenza del tronco, invece, si misura nel punto in cui il fusto è ad 1 metro di altezza dal terreno e si esprime in cm.

Non si indica mai i cm esatti ma si fa riferimento alla classificazione standard che “accorpa” da un minimo di 6 cm ad un massimo di 20 cm di due in due, mentre da un minimo di 20 cm in su di cinque in cinque. Per esempio:

  •  6-8, la circonferenza è compresa tra 6 cm e 8 cm.
  • 14-16, la circonferenza è compresa tra 14 cm e 16 cm.
  • 20-25, la circonferenza è compresa tra 20 cm e 25 cm
  • 40-45, la circonferenza è compresa tra 40 cm e 45 cm

Perché non si parla di altezza? Fondamentalmente per due motivi:

  1. Può variare sensibilmente sia tra alberature della stessa specie, es: un tiglio con circonferenza di 20-25 cm può avere un’altezza compresa tra 6,5 e 8 metri)
  2. E’ il metodo di misurazione canonico degli arbusti (ovvero le piante i cui tronchi partono dalla base del tronco)

Per avere un’idea della corrispondenza tra circonferenza e altezza consigliamo di consultare il nostro catalogo a questo link .

Sapere come si misurano correttamente le piante è fondamentale per evitare incomprensioni al momento dell’acquisto, per comprendere meglio il preventivo e snellire i tempi di risposta del vivaio.

Gli alberi per il tuo spazio verde

Quali alberi scegliere per il proprio giardino? Al di là del gusto personale e delle preferenze ci sono molti aspetti da considerare prima procedere con la richiesta di preventivo o l’acquisto.

Vediamo insieme i principali:

  • L’ambiente pedoclimatico – dove si trova il mio spazio verde? Che tipo di terreno c’è? 
  • Spazio di crescita – Può crescere liberamente nel punto in cui lo voglio mettere? Ci sono abitazioni o recinzioni vicine?
  • Regole e imposizioni locali – Posso mettere ciò che preferisco oppure ci sono dei vincoli paesaggistici?
  • Uso” – Deve fare ombra, frutti edibili o ha solo una funzione ornamentale?

Una volta risposto a tutte queste domande si può delineare un profilo utile a restringere il campo delle alberature che possono andare nel proprio spazio verde.

Facciamo un esempio: immaginiamo di voler mettere un bell’albero nel proprio giardino, che si trova in pianura con clima mite e terreno misto sabbioso/sassoso, argilloso in alcuni punti. L’esposizione è in mezz’ombra (al sole solo al mattino o pomeriggio), lontano da recinzioni/abitazioni e senza vincoli particolari. L’uso è prettamente ornamentale, si cerca qualcosa che vada ad abbellire un particolare punto del giardino. In questo caso possiamo scegliere piante come gli Aceri, il Ginkgo biloba o il Liriodendro.

Per fare la scelta migliore su quali piante scegliere per il proprio giardino consigliamo di rivolgersi a degli esperti per una consulenza o ad un progettista professionista.

Quando si desidera un bel “pronto effetto” l’ideale è un albero esemplare, ovvero piante di grandi dimensioni coltivate nei vivai per oltre 20 anni (ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo) perfette per dare un tocco più “naturale” al proprio giardino.

Nel caso in cui non sia possibile porre a dimora un’esemplare (es: nei luoghi in cui non si accede facilmente con i mezzi) ci sono due opzioni:

  1. Prendere la stessa alberatura ma di misura più piccola. Questo è fattibile nel caso in cui l’albero, una volta posto a dimora, possa crescere indisturbato;
  2. Acquistare un albero a crescita più contenuta (es: Lagerstroemia, Acer palmatum dissectum “Atropurpureum”, Prunus  serr.“Kanzan”). Questa soluzione è da preferire quando l’albero non può crescere liberamente.

 

Alberature e verde pubblico

Abbiamo parlato di come scegliere gli alberi per il proprio spazio verde, ma per quanto riguarda il verde pubblico?

Per prima cosa ricordiamo che per “verde pubblico” o “verde urbano” si intende tutte quelle aree verdi (es: parchi, viali, rotonde, parcheggi), che fanno parte della città.

In questo caso i criteri di scelta cambiano: è importante scegliere alberature compatibili dal punto di vista pedoclimatico e sostenibili sotto il profilo ambientale e gestionale.

Quindi si dovranno preferire specie che:

  • siano a basso consumo idrico e resistenti agli stress ambientali;
  • richiedano poca manutenzione;
  • siano a rapida crescita e longeve;
  • rilascino poco polline nell’aria;
  • contribuiscano all’abbattimento di polveri sottili e CO2.

Per prima cosa è importante definire l’ambiente pedoclimatico (clima marittimo, montano, collinare, tipo di terreno, ecc.) dove andremo ad inserire questa alberatura e la sua funzione principale (ombra in un parcheggio, assorbimento di C02 in un’area con grande traffico, abbattimento delle isole di calore, arredo ornamentale di un viale, ecc.). 

In secondo luogo, dopo aver creato una lista di alberature compatibili con i primi due parametri, si scelgono le specie che richiedono minor manutenzione.

Facciamo un esempio: un comune del nord Italia deve selezionare delle specie arboree per un viale cittadino. In questo caso abbiamo già le prime due informazioni principali, ovvero l’ambiente pedoclimatico (clima continentale, terreno prevalentemente sassoso, ben drenato, ecc.) e la destinazione d’uso (assorbimento C02, ombra durante l’estate).

In questa situazione, considerato anche il contesto urbano e la questione del polline, l’acero o il tiglio possono essere la soluzione ideale in quanto rispondono alle esigenze richieste.

Qualora la scelta dovesse ricadere su una pianta a crescita lenta si consiglia di consultarsi con il vivaio  in modo da scegliere la misura che più corrisponde alle esigenze.

Ci auguriamo che questa guida sia stata di aiuto, per avere maggiori informazioni sulle alberature disponibili presso il nostro vivaio, per richiedere una consulenza o farci una domanda puoi contattarci al numero 0573 380051 oppure inviare una mail a info@piantemati.it

MATI 1909
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