25 Giu La lotta biologica tra le buone pratiche di MATI 1909 per la sostenibilità
La lotta biologica: il nostro esercito di “insetti utili” per la sostenibilità.
La difesa dell’ambiente è il nostro impegno quotidiano, numerose le buone pratiche che adottiamo nella gestione delle nostre coltivazioni nell’ottica di una produzione sostenibile. Tra queste la liberazione annuale nei nostri vivai di produzione di 6000 insetti utili per promuovere il loro naturale antagonismo.
Un esercito di “insetti utili” in grado di contenere la crescita di organismi patogeni o parassiti e di limitare i loro effetti nocivi per le coltivazioni con una sostanziale riduzione dell’uso dei fitofarmaci.
Da anni Mati 1909 applica tecniche di lotta integrata per difendere le proprie piante dai principali parassiti, la scelta degli insetti da liberare è ricaduta su:
- Adalia bipunctata (coccinella comune), utilizzata nel vivaismo ornamentale e nelle coltivazioni frutticole e orticole contro le principali specie di afidi, comunemente detti pidocchi;
- Orius laevigatus, utilizzato soprattutto per combattere parassiti chiamati tripidi, ma capace anche di debellare afidi, acari e altri insetti;
- Phytoseiulus persimilis, impiegato per combattere il parassita conosciuto come “ragnetto rosso”;
La decisione di adottare la lotta biologica è una scelta condivisa non solo per la produzione di piante ornamentali, ma anche per la coltivazione di ortaggi così da rispettare l’ambiente naturale e offrire ai clienti del Toscana Fair prodotti genuini, a km zero e privi di qualsiasi trattamento chimico.