30 Lug Migliaia di insetti utili per la difesa delle piante, degli ortaggi e dell’ambiente
Martedì 24 e Giovedì 26 Luglio sono stati liberati circa 5.740 insetti utili presso i vivai di MATI 1909.
Nei vivai Piante Mati dal 1909 viene applicata la lotta integrata utile per la difesa delle piante dai principali parassiti che possono colpirle.
Questo sistema di difesa per le piante in coltivazione prevede un uso minimo e razionale di agrofarmaci prediligendo sempre alternative sostenibili, come appunto l’uso di insetti antagonisti. Si tratta di impiegare in agricoltura il naturale “antagonismo” tra diverse tipologie di insetti al fine di contenere quelli più nocivi per le piante. Per questo motivo vengono soprannominati “insetti utili”.
Questa volta sono stati liberati poco meno di 6.000 insetti:
- Adalia bipunctata (coccinella comune), si nutre delle principali specie di afidi (volgarmente chiamati pidocchi) e viene liberata nei punti in cui c’è più infestazione, sia sulle piante ornamentali che su specie frutticole e orticole;
- Orius laevigatus, insetto largamente usato in orticoltura per combattere i principali parassiti; insetto ausiliario polifago, viene impiegato principalmente per la lotta contro i tripidi (Frankliniella occidentalis) ma si nutre anche di afidi, acari e altri piccoli insetti, in caso di mancanza di preda può utilizzare anche il polline per il proprio sostentamento.
- Phytoseiulus persimilis, un ragnetto di colore rosso che si ciba principalmente del parassita chiamato “ragnetto rosso” (Tetranychus urticae – invisibile a occhio nudo), viene impiegato su tutte le tipologie di piante dove è presente la sua preda;
Questo metodo è stato scelto volontariamente sia per la difesa delle piante ornamentali che per gli ortaggi del Toscana Fair, al fine di rispettare l’ambiente e diminuire l’impatto ambientale delle coltivazioni.
Per maggiori informazioni sulla lotta integrata, applicabile anche ai giardini privati, potete contattarci al numero 0573 380051 oppure via mail all’indirizzo info@piantemati.it
Articolo di "La Nazione - Pistoia"
